Italia, una rapina in casa ogni minuto
ROMA, 17 genn – Dodici mesi e 240mila denunce per rapine in case: il 2012 è stato un anno da incubo per i furti nelle abitazioni. La media è spaventosa: in Italia una casa viene svaligiata al ritmo di ogni minuto e pochi secondi. Il tutto in un boom vertiginoso: a partire dal 2004 i furti a domicilio sono cresciuti del 114% contro un aumento dei furti in generale del 4% appena.
L’analisi è stata compiuta da Transcrime, istituto di criminologia dell’università Cattolica di Milano, in base a numeri attinti dal ministero degli Interni. L’ascesa, mostrano i numeri, non si è fermata al 2012: nei primi sei mesi del 2013 a Bologna i furti sono aumentati del 30,3%, a Milano del 29, a Torino del 26 e a Roma del 25.
“L’allarme destato da questo tipo di reati – spiega Marco Dugato, ricercatore e docente della Cattolica – si spiega con due ragioni: da un lato vengono violate non solo le cose ma anche lo spazio privato e degli affetti, dall’altro la vittima percepisce che i colpi non sono improvvisati, presuppongono preparazione e osservazione dei luoghi”.
Il colpevole, però, non è la crisi economica: “Questo reato richiede un’abilità che non si improvvisa. Chi si trova dalla sera alla mattina senza un lavoro e senza un reddito e tenta il colpo della disperazione è più probabile che si inventi scippatore, rapinatore o ladruncolo da supermercato”.
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