Siria: jihadisti decapitano un cristiano e gli piantano la croce nel petto

jihad17 gen 2014 – Gruppi islamisti hanno ucciso e decapitato un giovane cristiano, ferendone gravemente un altro. L’episodio, avvenuto l’8 gennaio scorso, e’ stato riferito all’agenzia Fides da un sacerdote nella diocesi di Homs. I due, Firas Nader (29 anni) e Fadi Matanius Mattah (34 anni), stavano recandosi in automobile da Homs al villaggio cristiano di Marmarita.

Un gruppo di cinque jihadisti armati ha intercettato il mezzo e ha aperto il fuoco sulla vettura. Raggiunta l’auto, i miliziani, notando che Fadi portava una croce al collo, lo hanno decapitato, piantando la croce nel suo petto. Hanno poi preso denaro e documenti, lasciando Firas per terra ferito, credendo fosse gia’ morto.

Firas, testimone oculare di quanto avvenuto, e’ invece riuscito a mettersi in salvo, raggiungendo a piedi la cittadina di Almshtaeih ed e’ stato poi trasferito all’ospedale di Tartous. Alcuni fedeli sono riusciti a recuperare il corpo di Mattah, portandolo a Marmarita, dove la comunita’ cristiana locale, nel lutto e nel dolore, ha espresso forte sdegno per l’orribile atto. asca