17 genn – Neppure nella bara ti lasciano in pace. Se la legge delega fiscale non passerà in Parlamento entro fine mese rischiamo di rimetterci anche parte del rimborso fiscale (oggi del 19% su un massimo di 1.500 euro), sulle spese funebri. Il timer è già partito e viste le lungaggini parlamentari c’è il concreto rischio che le detrazioni fiscali possano venir limate dell’1% già sui redditi del 2013 (per le detrazioni di luglio), e di un altro 1% nel 2015
. I rimborsi sui funerali valgono in mancato gettito per lo Stato circa 120 milioni, acciuffare qualche soldo in più sembra lo sport preferito a via XX Settembre e poco importa se i valori dalla lira all’euro non siano mai stati aggiornati, se un funerale non costa mediamente 1.500 euro (3 milioni in vecchie lire). E se la tariffa media per finire in un loculo è più vicina ai 5mila di euro. All’erario interessa incassare e subito, con buonapace anche dei defunti.
Alla Camera, però, una pattuglia di onorevoli deve avere un opinione opposta. Anche per far emergere gli evasori con la bara sulla spalla. Dei 5mila euro di costi medi una bella fetta viene assorbita da tasse, bolli e spazi cimiteriali (che spesso superano il costo del funerale). Senza contare i costi (aggiuntivi) del loculo al cimitero che costa al metro quadro come un appartamento di pregio. Lo Stato oggi consente, su tutti quei costi, una detrazione pari a 1549,37 euro per le spese funerarie. libero
E MENO MALE CHE IL MORTO LO METTIAMO NOI ! altrimenti pensate quando ci veniva a costare?!!!!!!