16 genn – Le “autorità” italiane hanno pagato un riscatto di 4 milioni di dollari ai rapitori del giornalista della Stampa Domenico Quirico e del docente belga Pierre Piccinin, tenuti sotto sequestro in Siria per 152 giorni e liberati lo scorso settembre. E’ quanto scrive la versione online del periodico Usa Foreign Policy, citando come fonte Motza Shaklab, che sostiene di avere agito come mediatore con i sequestratori ed è membro del Consiglio Nazionale Siriano, una delle sigle dell’opposizione anti-Assad.
“Ho visto i soldi con i miei occhi”, dice Shaklab a FP, aggiungendo di essere stato “presente” nel momento in cui il denaro fu “consegnato ai rapitori”. L’ambasciata italiana a Beirut, contattata da FP, ha negato che vi sia stato il pagamento di un riscatto per la liberazione di Quirico e Piccinin. La Farnesina, anch’essa contattata da Foreign Policy, non ha voluto rilasciare commenti.