Apre Ufficio parlamentare di bilancio: costerà 6 milioni di euro
14 genn – Il 2014 ci ha portato, puntuale, un nuovo carrozzone politico. Si chiama Ufficio parlamentare di bilancio. Il suo costo: “3 milioni di euro in favore di ciascuna Camera”, ergo, 6 milioni di euro l’anno. Il tutto per pagare “fino a quaranta unità di personale”.
Ma a cosa serve questo nuovo ufficio? A spiegarlo è un articolo de L’Espresso: “La sua missione sarà quella di fare analisi e verifiche sugli andamenti della finanza pubblica e di valutare se i provvedimenti discussi dal Parlamento osservino puntualmente le regole di bilancio”.
L’ufficio sarà composto da un direttorio di tre membri scelti tra persone di riconosciuta indipendenza e comprovata competenza ed esperienza sui temi economici, come recita la norma; un’indipendenza che sarà, tuttavia, il frutto di un accordo di maggioranza all’interno delle commissioni bilancio di Camera e Senato, incaricate di scegliere dieci finalisti. Alla fine, Piero Grasso e Laura Boldrini sceglieranno il presidente e i due membri.
I COSTI – Il presidente guadagnerà quanto il presidente dell’Antitrust, cioè 293.658 euro l’anno. Gli altri due il venti per cento in meno, cioè 235.000 euro.
LA POLEMICA – Ma perché creare un nuovo ufficio quando, stando a quanto scritto sul regolamento, i suoi compiti sono praticamente identici a quelli dei Servizi bilancio di Senato e Camera. “Serviva davvero un nuovo organismo indipendente così costoso?” si chiede, in maniera retorica, L’Espresso?
IL CASO ASSUNZIONI – Secondo quanto previsto dalla legge l’ufficio dovrebbe contare su trenta dipendenti per i primi tre anni di vita, quindi potrà salire fino a un tetto di quaranta. “Alcuni saranno assunti (a tempo indeterminato) con un concorso pubblico, altri verranno dal Senato e dalla Camera (a fare, presumibilmente, quello che già facevano prima ai servizi di bilancio), altri ancora verranno selezionati con “procedure comparative pubbliche”, cioè senza concorso, per un massimo di sei anni”.
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