14 gen. – “La gente ha paura a uscire la sera”, attacca. “Leggo che la Kyenge e la sua consigliera Livia Turco vogliono le quote riservate agli immigrati nella societa’: siamo alla demenza”, incalza. Poi Massimo Bitonci, presidente della Lega Nord al Senato, nel suo intervento in Aula sul provvedimento sulla messa alla prova, che contiene anche l’abolizione del reato di clandestinita’ e sulla quale il capogruppo leghista annuncia dura opposizione, lancia l’affondo: “La Turco non sa niente di niente e la Kyenge non e’ qualificata per questo incarico molto delicato. La Kyenge non sa cos’e’ l’integrazione, non sa niente di niente. Vuole favorire la negritudine come in Francia, ma noi possiamo farne a meno”.
“Ogni anno entrano nel nostro Paese diecimila di clandestini: una citta’ nuova da mantenere”, riprende Bitonci che a governo e maggioranza rimprovera che “evidentemente non si rendono conto di come i problemi della sicurezza che attanagliano le citta’ del Nord sono legati all’immigrazione clandestina”. “Cosi’ facendo – aggiunge – stanno sovvertendo lo Stato di diritto. Noi faremo contro questo provvedimento un’opposizione durissima, non ci spaventa – avverte – stare qui anche di sabato e domenica. Un emendamento dei 5 Stelle in commissione ha abolito il reato di clandestinita’, reato peraltro troppo spesso disapplicato dai giudici di sinistra. Diciamo basta a tutto questo, cosi’ come diciamo basta agli indulti mascherati”. (AGI) .