12 GENN – “Piena solidarietà politica e personale a Massimo Cialente, persona e sindaco onesto che ha dato tutto se stesso alla causa della tragedia aquilana ricevendo attacchi ingiustificati.
L’Aquila: il terremoto arricchì la cognata di Cialente, 547mila euro di rimborsi
Dobbiamo agire perché entro i prossimi 20 giorni sia messo nelle condizioni di riflettere sulla sua sofferta decisione, revocando le dimissioni e riprendendo il lavoro di cui ha urgente bisogno la Città dell’Aquila”. Lo afferma in una nota il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini.
“Il Governo – spiega Legnini – ha fatto la sua parte in questi otto mesi, stanziando 1,8 miliari di euro tutti impegnabili, garantendo i flussi finanziari per le attività in corso, sbloccando i 100 milioni destinati allo sviluppo, garantendo le risorse destinate ai bilanci dei comuni, completando procedure e assunzioni per gli uffici speciali e prorogando i precari – spiega – I fatti illeciti e corruttivi emersi in questi giorni, per i quali la magistratura deve andare fino in fondo, non faranno venir meno l’impegno del Governo e del Parlamento”.
“D’accordo con il sindaco e l’amministrazione aquilana, con Stefania Pezzopane e Giovanni Lolli, eravamo impegnati ad individuare percorsi e soluzioni per ottenere i necessari ulteriori stanziamenti in tempo utile per non arrestare o rallentare il cronoprogramma della ricostruzione, anche assumendo iniziative in sede europea, con il pieno sostegno del Governo che è stato infondatamente criticato”, continua.
“Il Governo Letta non ha lasciato e non lascerà mai soli gli aquilani e gli abruzzesi che hanno diritto alle risorse che servono fino alla conclusione della difficile ricostruzione che deve andare avanti speditamente, garantendo totale trasparenza e legalità”, conclude il sottosegretario Legnini.