12 genn – “Vorrei ringraziare il quartiere per aver pianto con noi Daniele Fulli, dimostrando come la societá civile sia solidale e accogliente oltre gli schemi sessuali. Chiedo al sindaco Marino di deporre una targa in memoria di Daniele, di riqualificare e restituire alla cittadinanza il parco dove è stato trovato il suo corpo e di intitolarlo a lui, come avvenuto per Paolo Seganti”. Lo afferma Imma Battaglia, consigliere comunale di Sel, dopo la manifestazione in ricordo di Daniele Fulli, trovato morto in via Pescaglia a Roma.
“Per ricordare che di fronte a questa drammatica vicenda siamo tutti vittime: Daniele e il suo assassino sono l’ultimo anello della catena del disagio sociale giovanile, della tossicodipendenza e del degrado, che come istituzioni dobbiamo prendere in carico – conclude – Anche per questo chiederò di incontrare Andrea in carcere per conoscere la sua storia e tentare di dare un senso diverso a questa storia di orrore e degrado”. ankronos
Ormai gli innumerevoli suicidi non fanno scalpore come i rari omicidi fra omosessuali,insomma posso capire che servono per coloro che vogliono portare avanti la legalizzazione dell’unione,giusto per far sì che si ammazzino in casa e non nei prati.
e allora i suicidi per colpa di questo governo assassino? beh ! giustamente una targa alla memoria degli imprenditori morti per inadempienze col fisco no? sarebbe come prendersi la responsabilita’ dell’accaduto? meditate gente meditate…!!!
Ormai siamo fuori del mondo.