5 dic. – A rischio di rimanere intrappolata a sua volta tra i ghiacci dell’Antartide, dopo aver soccorso i 52 passeggeri della nave da ricerca russa ‘Akademik Shokalskiy’ bloccata dal pack, l’equipaggio della rompighiaccio cinese ‘Xue Long’ e’ adesso in attesa dei propri soccorritori: domani salpera’ infatti da Sydney un’altra rompighiaccio, questa pero’ americana, che fara’ rotta verso il Continente Bianco per liberare la ‘collega’. Si tratta della ‘Polar Star’, un’unita’ della Guardia Costiera Usa che e’ un’autentica fuoriclasse della categoria.
Lunga 122 metri, 13.200 tonnellate di stazza, la ‘Polar Star’ e’ in grado di raggiungere una velocita’ massima di crociera di 18 nodi, ma soprattutto e’ capace di sfondare la banchisa fino a 1,8 metri di spessore procedendo a 3 nodi senza soluzione di continuita’, e addirittura di spaccare una barriera spessa quasi 6 metri e mezzo indietreggiando a piu’ riprese per poi andarvi a cozzare contro, come un ariete.
Quello che occorre insomma per trarre d’impaccio la ‘Xue Long’ e, magari, anche la ‘Akademik Shokalskiy’, che resta bloccata dov’era fin dal 24 dicembre. La ‘Polar Star’ dovrebbe impiegare circa una settimana per raggiungere Commonwealth Bay, 1.500 miglia nautiche a sud della Tasmania, dove sono in attesa le altre due navi prigioniere.
Dovra’ dunque rinviare la missione originaria, che consisteva nell’apertura di un canale navigabile per agevolare i rifornimenti ai connazionali della stazione scientifica permanente ‘McMurdo’, nella Terra della Regina Vittoria. (AGI) .