3 genn – La mancanza di un lavoro e l’impossibilità di trovarne uno a breve scadenza sono fra le cause che hanno fatto scattare la decisione di togliersi la vita a un ex emigrato sardo, un muratore di 51 anni, di Serramanna, nel Campidano. L’uomo il giorno di Capodanno si è impiccato nel giardino della sua abitazione.
A trovare il corpo sono state moglie e figlia. Da qualche tempo le speranze di avere una occupazione erano svanite e si sentiva depresso. Dopo anni di emigrazione, anche a Bologna, era tornato nel paese dove svolgeva solo qualche lavoro saltuario. A fine estate aveva concluso un rapporto con una ditta locale, poi più nulla. La disperazione, hanno raccontato amici e conoscenti, lo ha aggredito all’alba del nuovo anno e le preoccupazioni di non farcela a mantenere più la famiglia lo hanno schiacciato.