Lo spread non riflette l’economia reale, ma rappresenta le intenzioni e le manovre della finanza globale, ossia di quei pochi attori che «detengono la ricchezza» del mondo. Qualcuno lo spieghi a Letta
3 gen 2014 – Il differenziale di rendimento tra i titoli di stato decennali italia e quelli tdeschi scende sotto la soglia psicologica dei 200 punti. Lo spread tra btp e bund aveva aperto la mattinata a quota 203 punti, per poi toccare il minimo di 199 punti. ”E’ una grande notizia, frutto di un grande lavoro e dei sacrifici di tutti gli italiani. Significa che siamo sulla strada giusta”, ha commentato il premier Enrico Letta in un’intervista al Tg1. Il calo dello spread, ha affermato Letta, ”rendera’ le imprese italiane piu’ competitive”.
La truffa dello spread. E nelle isole Cayman sono depositati 30 mila miliardi di dollari
Stessa linea aveva espresso in precedenza il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni: ”Lo spread che a inizio anno si aggira attorno ai 200 punti base, scendendo anche sotto tale soglia, indica che i mercati apprezzano l’operato del governo, il suo impegno per il mantenimento della stabilita’ dei conti e per l’avvio delle riforme, sia istituzionali che economiche”.
Non capendoci nulla la vedo a modo mio però il risultato sarebbe lo stesso ma i S….i ne dovrebbero essere 3 quindi ne manca uno che sia per caso S………? debbo dire sempre CAPISCI A ME alla Di Pietrese!!!