3 genn – Tre persone sono morte a Phnom Penh, in Cambogia, quando la polizia ha sparato sui lavoratori del settore tessile che protestavano nel corso dello sciopero tessile con cui chiedono l’aumento del salario minimo. Lo fanno sapere le autorità. Diversi altri manifestanti sono stati feriti. Chuon Narin, vice capo della polizia cittadina, ha spiegato che i disordini si sono registrati in un sobborgo meridionale, dove la polizia ha sparato con fucili AK-47 contro i dimostranti, dopo che centinaia hanno bloccato una strada bruciando pneumatici e lanciando oggetti contro gli agenti.
I lavoratori del settore tessile sono in sciopero nazionale per chiedere che il salario minimo sia raddoppiato, portandolo a 160 dollari mensili. Il governo ha invece offerto un aumento fino a 100 dollari. Sono circa 500mila le persone impegnate in Cambogia nell’industria dell’abbigliamento, ambito di maggior guadagno per le esportazioni del Paese. tiscali