2 gennaio 2014 – Si è fatta accompagnare da un’amica minacciando un automobilista di passaggio con un fucile. Rintracciata e arrestata poco dopo dalla polizia lì dove si era fatta lasciare, una donna di nazionalità russa con precedenti penali, per reati connessi agli stupefacenti, è così finita in manette accusata di sequestro di persona, porto abusivo di arma comune da sparo, ricettazione e minaccia aggravata.
A far scattare l’allarme è stata una telefonata al 113 fatta dallo stesso automobilista, un pisano di 74 anni, che ha accompagnato la donna alla periferia della città. I poliziotti, nel corso di una perquisizione domiciliare nell’appartamento dove la donna vive insieme al marito italiano, hanno anche trovato un altro fucile ad aria compressa rubato e 44 cartucce: il materiale è stato sequestrato. La donna aveva ‘sequestrato’ l’automobilista sulla Tosco-romagnola al semaforo di Navacchio, mentre l’auto era ferma in attesa del verde.
La straniera è entrata in macchina aprendo lo sportello del lato passeggero e ha mostrato al conducente l’arma sotto la lunga pelliccia che indossava intimandogli di accompagnarla a Riglione, frazione del comune di Pisa poco distante da lì, a casa di un’amica. L’anziano ha ubbidito senza opporre resistenza e giunto a destinazione la russa è scesa minacciandolo di non avvertire la polizia, ma l’automobilista ha invece avvisato il 113 e gli agenti l’hanno individuata nascosta dietro un muretto e ancora in possesso del fucile usato per le minacce e risultato anch’esso rubato. .lanazione.it/pisa/