30 dic – Crisi, poveri assoluti raddoppiati dal 2005, triplicati al Nord – Italia sempre più povera. Nel 2012 la povertà assoluta colpisce il 6,8% delle famiglie e l’8% degli individui. I poveri in senso assoluto sono raddoppiati dal 2005 e triplicati nelle regioni del Nord (dal 2,5% al 6,4%).
Questo il drammatico che emerge dal quarto Rapporto sulla Coesione sociale. Nel 2012 l’indicatore sintetico “Europa 2020”, che considera le persone a rischio di povertà o esclusione sociale, ha quasi raggiunto in Italia il 30%, soglia superata, tra i paesi dell’Europa a 15, solo dalla Grecia.
Aumenta la povertà relativa, ai massimi dal 1997 – Nel 2012 si trova in condizione di povertà relativa il 12,7% delle famiglie residenti in Italia (+1,6 punti percentuali sul 2011) e il 15,8% degli individui (+2,2 punti). Si tratta dei valori più alti dal 1997, anno di inizio della serie storica.
Posti fissi calano dell’1,3% – Il numero medio di lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato nel 2013 è diminuito rispetto all’anno precedente (-1,3%) attestandosi a quota 10.352.343. Il fenomeno ha riguardato soprattutto i lavoratori più giovani (under30) che sono diminuiti del 9,4%. Nel periodo 2010-2013 il peso dei giovani rispetto al complesso dei lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato è passato dal 16,8% al 14,0%. Anche questo dato emerge dal rapporto sulla Coesione sociale presentato da Istat, Inps e ministero del Lavoro.
Calo lavoro dipendente accentuato nelle isole – Il lavoro dipendente conta nel 2013 circa 11 milioni 963 mila occupati, in diminuzione rispetto agli oltre 12 milioni dell’anno precedente, anche se il 2013 è da considerarsi provvisorio in quanto riferito alla media dei soli primi sei mesi. La diminuzione riguarda tutto il Paese ed è particolarmente accentuata nelle Isole (-5,2%) e nel Sud (-4,0%), mentre il Centro (-2,7%), il Nord-Ovest (-1,7%) e il Nord-Est (-2,1%) presentano un calo minore.
Prezzi produzione novembre -1,8% su anno – A novembre l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,1% rispetto a ottobre e dell’1,8% su base annua. Lo rileva l’Istat, registrando così il nono calo consecutivo in termini tendenziali, anche se la caduta rallenta leggermente a confronto con il mese precedente (-2,0%). tiscali
E’ che vuoi che sia, ci sono gli immigrati che dobbiamo accogliere anzi li accogliamo e diamo anche fior di 20 milioni di Euro alla Somalia per l’alluvione, Libano, ecc. ma per i nostri connazionali in difficoltà nulla anzi gli aumentiamo anche le tasse è bravo il PD e SEL complimenti a Letta, Kyenge che pensa solo agli immigrati, Boldrini, e tutta la sinistra bravi molto bravi compagni del c…o ve ne dovete solo andare B…..i e Ladri di Politica !!!!!