28 dic – L’accoglienza agli immigrati? In Sicilia c’è un altro volto rispetto a quello offerto in questi giorni dalle immagini girate sull’isola di Lampedusa. Ex opere pie trasformate in dormitori, stabili che ospitano i migranti secondo il progetto d’accoglienza Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Ma non solo antichi stabili ospitano gli immigrati che attendono i colloqui con le Commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di “rifugiato politico”.
A Marinella di Selinunte, in provincia di Trapani, a due passi dal parco archeologico più grande d’Europa, l’originale scelta della cooperativa “Insieme” è ricaduta su due strutture turistico-ricettive, a poche decine di metri l’una dall’altra, che oggi ospitano migranti: l’ostello “La Locanda” con 105 immigrati e il turismo rurale 4 stelle “Baglio Elia” che ne ospita 19. In quest’ultima struttura sino a qualche mese addietro c’erano turisti e il grande salone con camino era un ristorante aperto al pubblico.
Ora la cooperativa “Insieme” ha preso in affitto l’intero baglio ristrutturato (pure con piscina) e i migranti (quasi tutti provenienti dal centro di Lampedusa) dormono nelle camere identificate con alcuni nomi di donne. Colazione, pranzo e cena e poi il pomeriggio libero a passeggio tra le vie e la campagna che sconfina verso i templi di Selinunte o nel campo sportivo di fronte la Locanda o, ancora, a giocare a biliardo. I volontari tengono lezioni di italiano e i migranti, nelle faccende di casa, si “autogestiscono”: c’è chi pulisce le camere, chi provvede al bucato. “La nostra idea – spiega il presidente della cooperativa, Giuseppe Scozzari – è quella di utilizzare le terre attorno a queste strutture turistiche e così impegnare i migranti nella coltivazione dell’orto e degli uliveti”. (Testo e foto di Max Firreri) Altre foto qui >>
cosa succede quando questi immigrati dovranno lasciare questo bel posto?
andranno a risiedere in un hotel a 5 stelle. vengono viziati serviti e riveriti e quando devono lasciare la struttura cosa fanno? non rinuncieranno volontariamente al lusso del dolce far niente e ai 40 € al giorno di sussidio. ma ci rendiamo conto che tante famiglie italiane non avevano neanche il panettone e a questi viene offerto uno di marca. (vedasi foto 7)
Chissà quanti italiani vorrebbero essere al loro posto .Italiani terremotati che vivono da una vita in baracche malsane vittime di vecchie mangiatoie oramai esaurite . Oggi l’accoglienza degli immigrati rappresenta la nuova mangiatoia di denaro fresco . ……….
mi fa piacere sapere che qualche posto (io credo la maggioranza) sia un’isola felice per i migranti….. ma credo che queste cose possono far male agli italiani indigenti che non ricevono dallo stato alcun aiuto…. forse vorrebbero anche loro trasformarsi in migranti…..