27 dic – Stop agli esperimenti sugli animali in tutto il mondo. E’ quanto auspica il Parlamento europeo dopo il divieto totale dell’Ue di testare da marzo 2013 i nuovi cosmetici sugli animali. ”Nel mondo, circa l’80% dei Paesi permette ancora le sperimentazioni animali – indica l’Eurocamera – ma il divieto nell’Ue potrebbe cambiare la situazione. Le società di prodotti cosmetici nel mondo dovranno adattarsi per poter vendere i loro prodotti nell’Unione europea.
Non sono poche, circa 503 milioni”. L’Ue punta a innescare un circolo virtuoso e a coinvolgere altri giganti come India, Usa e Cina nella partita dei cosmetici ‘puliti’. Si tratta, infatti, di un giro d’affari da 70 miliardi di euro l’anno per la sola Europa, che rappresenta la meta’ del mercato globale.
Ci sono altri metodi per testare i prodotti cosmetici e il Parlamento Ue li elenca: ”Campioni di tessuto umano, esperimenti con l’aiuto di programmi informatici e studi statistici su ampia scala”. ”La responsabilità – segnala il Parlamento – è delle società produttrici che altrimenti non potranno vendere i loro prodotti”. Per ora il divieto riguarda solo i cosmetici, ma si ricorre agli esperimenti sugli animali anche per i prodotti domestici, sostanze agricole, industriali, pesticidi, vernici e additivi alimentari.