Immigrati, Chaouki: andrò al Cie di Ponte Galeria

kalid

27 dic – “In questi giorni molti da Ponte Galeria mi hanno chiamato per chiedermi di vedere le loro condizioni. Andrò lì”. Lo ha detto il deputato del Pd Kalid Chaouki a RaiNews24, annunciando la sua visita al centro di accoglienza di Roma, dopo la sua permanenza al centro di Lampedusa per protesta.

“Sicuramente su Lampedusa c’è stata una grande attenzione ma ancora 17 migranti sono lì – ha detto il deputato Pd – quelli che dovranno essere ascoltati come testimoni per la tragedia del 3 ottobre. C’è stato un ritardo gravissimo da parte della magistratura, che per me è inaccettabile e incomprensibile”.  “Loro chiedono – ha aggiunto – di essere ascoltati in tempi molto rapidi. Finora mancava anche una delegazione di medici e psicologi: c’era solo una persona che non era sufficiente”. “Nonostante tutto il clamore – ha denunciato poi Chaouki – non si era risolto nulla, questo mi ha scandalizzato”.

Nonostante tutto, ha detto il deputato Pd, “ho trovato molti giovani professionisti, una grande famiglia. Ho trovato anche due militari di origine straniera e che quindi parlano anche l’arabo”.
“La mancanza di soldi per i mancati trasferimenti – ha detto ancora – credo che sia un falso problema: il problema è come gestiamo questi soldi. Bisogna verificare la trasparenza nella gestione dei fondi europei e controllare il loro utilizzo”.

“E’ necessario garantire un’accoglienza adeguata a chi chiede diritto di asilo – ha spiegato – garantire la possibilità di ingresso regolare in Italia per motivi di lavoro. Inoltre serve una politica di integrazione non solo dei profughi ma di tutti gli immigrati”.
“Dobbiamo far sì – ha concluso – che questi centri per l’identificazione diventino l’ultima chance nel caso di persone che non si vogliano far identificare. La filosofia è quello di capovolgere quello che abbiamo visto in questi anni. Dobbiamo far capire che non tutti gli irregolari sono dei criminali”.