ROMA, 25 DIC – Il ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge ha passato il Natale servendo il pranzo, insieme alle due figlie, in una mensa per profughi, al Centro Astalli di Roma gestito dai gesuiti. Dopo aver indossato un grembiule, dei guanti e un cappellino bianco, il ministro ha servito la pasta agli ospiti in attesa, mentre le figlie Giulia e Maisha hanno tagliato panettoni e pandori e distribuito le arance. Al pranzo era presente anche il marito del ministro, Domenico Grispino.
3 thoughts on “Kyenge e figlie servono il pranzo alla mensa dei profughi”
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Tutta una pagliacciata !!!
E con questo? non vorrra’ concorrere al premio nobel …..quanti volontari abbiamo che ogni giorno danno un aiuto senza proclami o venir menzionati dai giornali.Lo facesse anche lei in silenzio ….ma cosi’ solo per farsi propaganda….crede forse che per aver passato un’ora in una mensa cambiamo opinione su di lei? Si sbaglia!
perche’ non e’ andata alla mensa dei poveri???? (ITALIANI???)