23 dic – In Italia, gli stranieri censiti nel 2011 provengono da ben 196 paesi ma oltre la meta’ e’ originaria di soli cinque paesi; inoltre le collettivita’ dei primi venti paesi rappresentano quasi l’82% della presenza straniera totale. I cittadini rumeni, con oltre 820 mila censiti, sono un quinto del totale, seguiti dai cittadini albanesi, marocchini, cinesi e ucraini. Quest’ultimi, insieme ai moldavi, sono quelli la cui presenza e’ maggiormente cresciuta nell’arco di un decennio.
Lo rileva l’Istat che ha diffuso oggi i nuovi dati definitivi del 15* Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, disaggregati fino a livello comunale. Rispetto alla tornata censuaria del 2001, gli aumenti piu’ consistenti in valore assoluto sono tra i cittadini rumeni (che passano da 74.885 a 823.100), seguiti da quelli albanesi, marocchini e cinesi (complessivamente circa 650mila in piu’). Gli incrementi percentuali piu’ consistenti sono, invece, quelli che si registrano per le persone provenienti dalla Moldavia, che da poco piu’ di 4 mila stranieri censiti nel 2001 passa agli oltre 130 mila del 2011, e dall’Ucraina, che da 8.647 residenti del 2001 raggiunge, nel corso del decennio, quasi 180 mila residenti.
La composizione per genere mostra un significativo sbilanciamento a favore delle donne per i cittadini stranieri originari dell’Europa dell’Est, in particolare per quelli provenienti da Ucraina, (79,5% di donne), Polonia (73,9%) e Moldavia (66,6%). Di contro, e’ emersa una forte prevalenza maschile per le collettivita’ africane e asiatiche piu’ presenti in Italia, quali Senegal (73,1% di uomini), Bangladesh (66,9%), Egitto (64,8%) e Pakistan (62,5%). Nella collettivita’ cinese si riscontra un sostanziale equilibrio tra maschi e femmine.
Quattro stranieri su dieci hanno un’eta’ compresa tra 20 e 39 anni (42,7%). Gli under 19 costituiscono il 25,5% del totale, con una punta massima del 33,7% fra i residenti provenienti dall’africa settentrionale. La giovane eta’ caratterizza anche gli stranieri provenienti dall’Asia (28,6%). Al contrario, quelli di origine europea e latino-americana, che hanno una struttura per eta’ pressoche’ analoga, sono piu’ presenti nelle classi adulte.
Venite venite pure c’è posto per tutti e non portatevi nulla che gli usurpatori politici vi daranno vitto alloggio soldi eventuale abitazione, che b……i !!!