ATENE, 19 dic – Il Parlamento greco – su proposta della Commissione etica – ha sospeso il finanziamento pubblico al partitodi destra Chrysi Avgì (Alba Dorata), con 241 voti a favore e 26 contrari su 272 votanti. A ottobre era stata approvata una legge per lo stop al finanziamento di forze politiche nel caso che leader o un decimo dei deputati siano accusati di complicità in organizzazione criminale o atti di terrorismo.
Il leader di Alba Dorata, Nikos Michaloliakos, e otto dei 18 deputati, sono sotto processo per banda criminale .Il finanziamento pubblico previsto quest’anno per Alba Dorata ammontava a 873.000 euro.
A favore hanno votato compatti i deputati di Nea Dimokratia (centro-destra) e del socialista Pasok – che compongono la coalizione di governo -, di Sinistra Democratica (DiMar) e del Partito Comunista (Kke) mentre i deputati del partito Greci Indipendenti si sono divisi.
Anche i deputati di Syriza (sinistra radicale, il maggiore partito dell’opposizione) hanno votato a favore, salvo Manolis Glezos, 90 anni, il leggendario partigiano che nel 1941 strappò la bandiera nazista dall’Acropoli e divenuto il simbolo della resistenza greca, il quale – a sorpresa – ha votato contro.
“Coloro che violano i principi cristiani e vogliono distruggere la società greca non si combattono con le leggi ma con l’azione politica“, ha dichiarato Glezos spiegando la propria decisione. Parlando prima della votazione, il portavoce di Alba Dorata, Ilias Kasidiaris, aveva definito il proprio partito “un pilastro della democrazia e del sistema giudiziario”.