Cagliari, immigrati bloccano l’aeroporto. Kyenge: centro di accoglienza inadeguato

kyenge18 dic – “L’area aeroportuale di Cagliari non è una collocazione adeguata per un Centro di prima accoglienza”. Lo afferma il ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge in una nota di commento alle proteste che nella mattinata di mercoledì hanno bloccato lo scalo di Elmas.

“Come dimostrano i tristi fatti accaduti a Lampedusa – scrive il ministro nella nota – è l’intero sistema dei Centri di prima accoglienza che va assolutamente rivisto: siamo di fronte a tempi di trattenimento ben oltre i limiti fissati dalla legge, incidenti e frequenti tensioni all’interno delle strutture. Tutte condizioni lesive della dignità della persona”.

“Urge un monitoraggio – prosegue la Kyenge – e nuove linee guida per ripensare la collocazione delle strutture, le modalità di assegnazione e revoca della gestione, i livelli di accoglienza, le modalità di trattamento degli ospiti. Ce lo impone prima di tutto la coscienza, senza considerare che l’Unione Europea minaccia di non rinnovare il sostegno economico per l’accoglienza dei rifugiati e dei migranti se non sapremo garantire standard dignitosi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente della Regione Ugo Cappellacci. Anche il governatore parla di un centro “inadeguato” e sottolinea la necessità di “trovare urgentemente una collocazione diversa e sicuramente lontana da siti, come porti o aeroporti”. Cappellacci rende noto che scriverà al governo Letta per chiedere “un’ubicazione diversa”,

“Un’isola come la nostra, – conclude il presidente della Regione – che soffre più di altri territori gli effetti della crisi non può permettersi di vedere uno dei propri scali principali chiuso per ore per questioni di sicurezza. La situazione ormai è emersa in tutta evidenza e occorre intervenire subito”

2 thoughts on “Cagliari, immigrati bloccano l’aeroporto. Kyenge: centro di accoglienza inadeguato

  1. Kyenge, Cappellacci, potete portarveli a casa se i centri non sono adeguati agli standard degli immigrati che fino adesso non hanno avuto nulla ma chissà perchè arrivano in Italia pretendendo

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