17 dic – Il movimento giovanile del partito del Progresso, formazione di destra al governo in Norvegia, ha chiesto che la poligamia venga legalizzata.
Fondato nel 1973 da Anders Lange come movimento anti-tasse, il partito intende valorizzare i diritti civili e il libero mercato. Dagli anni ’90, oltre contro l’eccesso fiscale, si batte per il contrasto all’immigrazione, il che lo ha portato a un notevole aumento di voti.
Nel corso della riunione annuale – secondo quanto riporta il giornale norvegese Dagbladet, citato dal Corriere del ticino – la leader del movimento Katrine Jakobsen Solberg, ha chiesto “una legge neutrale che affermi che ognuno può sposare chiunque voglia e quante persone voglia“.
“Personalmente ho difficoltà a trovare argomenti contro la poligamia e non credo che il governo debba interferire nelle vite sentimentali dei suoi cittadini”. Uomini e donne dunque dovrebbero essere liberi di costituire famiglie allargate a geometria variabile, secondo la leader norvegese. L’idea sarà portata al congresso del partito del Progresso che si svolgerà il prossimo aprile.
Secondo me si tirano la zappa sui piedi. Hanno preso voti per il contrasto all’immigrazione, che in Norvegia ha causato enormi problemi (basti pensare all’escalation esplosiva di stupri alle donne non musulmane, da loro considerate “infedeli prostitute”); ora però con una legge che dia il via alla poligamia permetterebbero a tutti questi immigrati musulmani, regolarmente poligami nel loro paese, di importare, con ricongiungimento familiare, quante mogli vogliono.