15 dic – A partire dal primo gennaio 2014 “migliaia di anziani, disabili, e malati anche gravi rischiano di perdere la propria abitazione e ritrovarsi sotto un ponte”.
La denuncia arriva dal Codacons, che ricorda come il prossimo 31 dicembre scadra’ la proroga di un anno all’esecuzione degli sfratti, e “di fronte all’immobilismo del Governo e della classe politica” invia una lettera al neo-segretario del Pd Matteo Renzi affinche’ “il suo partito si attivi per evitare una raffica di sfratti a danno delle categorie piu’ deboli”.
Chiede il Codacons: “In tale contesto d’emergenza sociale e crisi economica sia prorogata di un altro anno l’esecuzione degli sfratti, in favore di anziani, disabili, malati e famiglie con reddito inferiore ai 27mila euro”.
L’associazione rivolge anche un appello a Papa Francesco, “particolarmente attento alle esigenze dei più bisognosi”. “La legge 24/12/2012 n. 228 ha introdotto la proroga, fino al 31 dicembre del 2013, del termine per l’esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione di immobili a uso abitativo – spiega il Codacons – al ministro dei trasporti Maurizio Lupi, al quale il Governo ha delegato anche la politica della casa, si e’ chiesto ripetutamente una moratoria generalizzata che coprisse anche gli sfratti per morosita’ incolpevole, oggi circa il 90% del totale. Tuttavia il ministro ha respinto tale richiesta, sostenendo che ‘la proroga del blocco degli sfratti non e’ la soluzione per l’emergenza abitativa’”.
“Dal prossimo primo gennaio, quindi, diverranno esecutivi gli sfratti a danno di migliaia e migliaia di utenti – afferma il presidente Carlo Rienzi – si tratta di famiglie che, a causa della crisi economica non riescono piu’ a pagare gli affitti perche’ non hanno i soldi per farlo. Un peggioramento della situazione si evince dal rapporto tra i provvedimenti di sfratto emessi e il numero delle famiglie residenti in Italia che si attesta, per l’anno 2012, a uno sfratto ogni 375 famiglie a fronte di uno sfratto ogni 394 famiglie nel 2011.
Basti pensare poi che i provvedimenti di sfratto emessi mostrano un andamento piu’ o meno costante dal 2001 al 2007, passando da 40.500 a 43.869. Dal 2007 al 2012 si nota, invece, un tendenza all’aumento decisamente piu’ incisiva, (+54,5%)”. (AGI) .