13 dic – Senza politiche per la crescita il rating sull’Italia potrà subire un downgrade. Lo sostiene Standard & Poor’s che oggi ha confermato il giudizio sul nostro Paese, mentre l’outlook resta negativo. “C’è almeno una possibilità su tre che noi potremmo abbassare il giudizio nei prossimi 12 mesi – spiegano gli analisti di S&P – Potremmo rivedere al ribasso il nostro rating, in particolare, se arriviamo alla conclusione che il Governo italiano non è in grado di implementare quelle politiche che aiuterebbero a riportare la crescita nel Paese e preservare dal deterioramento gli indicatori sul debito oltre le nostre attuali aspettative”.
Allo stesso modo, spiega S&P, “ritardi nell’affrontare con efficacia alcune rigidità nel mercato del lavoro in Italia, nei servizi, potrebbero mettere sotto pressione (in negativo) il nostro giudizio”. D’altro canto, conclude l’agenzia di rating, “potremmo migliorare l’outlook a ‘stabile’ se il Governo sarà in grado di attuare quelle riforme strutturali nel mercato del lavoro, dei servizi che porterebbero l’economia italiana a un livello più alto di crescita”.
Madonna mia, vedete che succede a chi dice tante buggie? E prende per i fondelli i Pensionati, Esodati,Disoccupati e Giovani disoccupati e senza alcun futuro!