Libertà di espressione, Italia bocciata: non rispetta la Convenzione dei Diritti dell’Uomo

censura12 dic. – La normativa penale sulla diffamazione in Italia “non è pienamente conforme agli standard europei sulla libertà di espressione”. È questo il parere espresso oggi dalla Commissione di Venezia. La legislazione italiana, si legge in una nota, è stata esaminata da tre membri dell’organo di controllo costituzionale del Consiglio d’Europa – l’inglese Richard Clayton, l’austriaco Christoph Grabenwater e la giurista islandese Herdís Thorgeirsdottir – e giudicata “non proprio rispettosa della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo”.

La Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto, conosciuta come Commissione di Venezia, suggerisce, quindi, al Parlamento italiano di “finalizzare il processo di riforma, per altro già in atto, ispirandosi alle raccomandazioni del Consiglio d’Europa”.

La Commissione per la Democrazia attraverso il Diritto, più conosciuta come Commissione di Venezia, avendo sede alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, è stata costituita nel 1990, subito dopo il crollo del Muro di Berlino, per aiutare i paesi che uscivano dalla dittatura sovietica nel processo di democratizzazione che intendevano intraprendere. Composta da 50 giuristi indipendenti di tutti i paesi europei, la Commissione ha suggerito la creazione di Codici, Regolamenti, Leggi elettorali, formazione di docenti, magistrati e soprattutto Costituzioni in sintonia con la Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo.

2 thoughts on “Libertà di espressione, Italia bocciata: non rispetta la Convenzione dei Diritti dell’Uomo

  1. le due miss devono capire che quel posto lo occupano solo grazie ad oscure manovre di palazzo e che quel posto è sacro e non può essere vilipeso giornalmente con parole e gesti contrari al popolo sovrano…quello è il posto dove ognuno può esprimere il proprio credo apertamente senza esser tacciato ne di populismo ne di fascismo ne tantomeno di razzismo…quella è la casa degli italiani e loro sono solo di passaggio.. tutto il popolo ha il sacrosanto diritto di applaudirvi o di criticarvi…dipende da voi

    1. Assolutamente condivido il pensiero di Windniw!!!
      Il problema è che non hanno ancora capito che le istituzioni non sono le persone che le rappresentano!!

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