L’Italia si ferma: sempre piu’ cittadini aderiscono alla protesta

forconi11 dic – La polizia e’ riuscita a contenere i circa 200 manifestanti  che anche questa mattina si erano radunati davanti al Caat (Centro agroalimentare) di Grugliasco (To): la distribuzione si e’ svolta regolarmente con 420 camion in ingresso per caricare la merce e di 240 in uscita. Nella serata di ieri circa 40 manifestanti hanno bloccato lo svincolo dell autostrada Torino-Savona, posizionando di traverso alcune macchine, e hanno anche acceso un falo’ sul piazzale del casello di Carmagnola. La polizia li ha sgomberati, “liberando” i camion che erano rimasti bloccati. Complessivamente, nella giornata di ieri, la polizia ha denunciato 20 persone che dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di interruzione di pubblico servizio, violenza privata e resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Chiuso mercato ittico, altri blocchi e cortei

Il mercato ittico di Torino, in via Traves, e’ chiuso e gli stessi operatori del mercato si stanno organizzando per aggregarsi ad alcune manifestazioni cittadine. Per quanto riguarda la provincia a Grugliasco, nella prima cintura torinese, mille studenti della scuola Majorana sono in corteo per raggiungere piazza Castello a Torino, passando da corso Francia. Una trentina di manifestanti stanno bloccando l’accesso alla tangenziale da Mappano di Caselle. Ad Avigliana, circa 300 studenti dell’istituto Galileo Galilei stanno raggiungendo la stazione, mentre una cinquantina di manifestanti a Collegno sta impedendo di mettere i banchi del mercato in piazzale Maggiore. A Nichelino continua il presidio davanti al Comune da parte di una cinquantina di persone.

A Cerignola banche e negozi chiusi, salta anche il mercato

Non si e’ svolto il mercato settimanale questa mattina a Cerignola (Fg). Gli ambulanti hanno deciso di sostenere la protesta dei forconi. Nelle prossime ore, intanto, anche su un invito del sindaco Antonio Giannatempo i blocchi sulle principali strade di accesso a Cerignola dovrebbero essere rallentati. Questa mattina qualche negozio, soprattutto quelli che vendono beni di prima necessita’ deperibili sono stati riaperti. Chiuse invece le banche. “I manifestanti hanno il pieno appoggio dell’amministrazione Comunale perche’ sono legittimi i motivi della protesta che sta coinvolgendo la nostra citta’ – ha detto il primo cittadino incontrando ieri sera una delegazione di manifestanti – ma qualsiasi protesta acquista maggiore forza se si rispetta la liberta’ e la dignita’ di tutti”.

Da ieri le serrande di tutte le attivita’ commerciali sono rimaste abbassate. C’e’ pero’ bisogno di conciliare le esigenze di chi manifesta e degli esercenti che rischiano di ricevere ingenti danni economici dalla chiusura dei loro negozi. Per questo Giannatempo aveva chiesto agli organizzatori dello sciopero di “lasciare liberi i commercianti di decidere se aderire o meno. Non possiamo costringerli, con un atto di forza, a tenere chiuse le loro attivita’”.

Ancora disagi sulle strade per presidi nel Barese

Proseguono anche i ‘presidi’ sulle strade della provincia di Bari. In particolare tir e camion stazionano sulla Tangenziale di Bari, all’altezza di una stazione di rifornimento nei pressi dello svincolo per il quartiere Poggiofranco causando il rallentamento della circolazione e sulla provinciale 231, alle porte di Corato, dove sono fermi decine di automezzi pesanti ai margini della carreggiata. La situazione e’ tenuta costantemente sotto controllo dalle forze di polizia.

Sardegna

Una trentina di persone stanno manifestando dalle 8 di questa mattina, all’altezza di Sardara rallentando il traffico sulla statale 131. Sono gli esponenti del movimento campidanese in favore della zona franca integrale. Problemi per gli automobilisti in transito costretti a una lunga coda causa di ritardi per lavoro e visite mediche. I manifestanti sono radunati in un punto e distribuiscono volantini di protesta.

Il sindaco di Torino Piero Fassino ha lanciato un appello ai manifestanti. “Lancio un appello a coloro che in questi giorni hanno partecipato o promosso le manifestazioni – ha detto Fassino – e’ legittimo fare manifestazioni, ma non e’ legittimo sconvolgere la vita della citta’”.
Le manifestazioni del movimento dei forconi sono proseguite anche a Milano, dove circa cento persone hanno occupato da stamattina piazzale Loreto. Nel pomeriggio i manifestanti hanno parzialmente bloccato le strade adiacenti Corso Buenos Aires con continui sit-in della durata di circa dieci minuti, volti a paralizzare il traffico.