10 dic – Oggi le regioni “calde” sono la Toscana e la Puglia. Ad Arezzo gli autotrasportatori di TrasportUnito e il comitato ‘partite iva’ stanno nuovamente manifestando alla stazione per sensibilizzare la popolazione. Code per la benzina nel Messinese
“Il nostro sciopero – spiega Livio Ricci, referente di TrasportoUnito Fiap Siena e Arezzo – si svolgera’ con le mani in tasca, e serve solamente a far capire alla classe politica che siamo francamente sfiniti.
Non pagheremo piu’ l’Iva e le tasse che ci servono per pagare i nostri operai fino a che il Governo non si rende conto della situazione drammatica in cui viviamo, noi come tutto il Paese”.
Al centro della protesta la legge di stabilita’ che ha introdotto disposizioni per l’autotrasporto che non garantiscono soluzioni ai problemi del comparto. Piu’ “tardi – aggiunge Ricci – ci trasferiremo al casello autostradale di Arezzo-Battifolle per dare vita a una manifestazione pacifica”.
In Puglia, In particolare sulla tangenziale di Bari, in direzione sud, si segnala una coda di circa 2 km di camion e tir. Anche a Foggia, sulla statale 16, sono segnalati due presidi di manifestanti su entrambi i sensi di marcia, mentre sulla strada provinciale 231, nei pressi di Corato (Ba), stazionano decine di autotreni con il conseguente rallentamento della circolazione.
Disagi anche al Nord. Lo svincolo dell’Autostrada dei Fiori di Imperia est e’ bloccato da un gruppo di manifestanti che ne impedisce l’accesso e l’uscita.
Lo stesso svincolo era stato bloccato anche nel primo pomeriggio di ieri, fino alle 18. Anche questa mattina, a Imperia sono iniziati i blocchi della circolazione stradale e la citta’ e’ parzialmente bloccata. Presidi anche all’inizio del Capo Berta e in alcune vie centrali. Al momento non si segnalano disagi alla circolazione ferroviaria. Presente un nutrito gruppo di forza dell’ordine.