Massa Carrara, 10 dicembre – “Hanno ucciso i nostri parenti per l’ennesima volta. Ci aspettavamo una sentenza esemplare, invece alla fine hanno punito solo i pesci piccoli”. Lo ha dichiarato alla fine del processo Natalina Menchelli presidente dell’associazione nata a tutela e dignita’ dei defunti, cremati al cimitero di Mirteto a Massa. Momenti di tensione appena fuori dall’aula del Tribunale dove si erano radunate le famiglie delle vittime, circa 135, costituitesi parte civile contro il Comune.
Al momento dell’uscita degli avvocati che difendevano il Comune e dell’ex funzionario imputato e assolto, in tanti si sono lasciati andare a commenti e insulti. Il comune di Massa, infatti, e’ stato dichiarato non colpevole per i fatti che avvenivano all’interno del cimitero, dove le salme venivano cremate insieme e le urne riempite con ceneri miste. “Siamo delusi e pensiamo che non esista giustizia, volevamo la condanna del Comune perche’ avrebbe dovuto controllare, difendere i suoi cittadini e i suoi defunti da quello che gli avveniva sotto gli occhi”. (ANSA).