TREVISO, 9 dic – I predoni del rame non si fermano nemmeno davanti ai morti. Nella notte fra domenica e lunedì i malviventi hanno letteralmente saccheggiato il camposanto di San Lazzaro a Treviso, rubando centinaia di portafiori in rame e condotte pluviali, causando danni per migliaia di euro alle tombe e addirittura lordando il cimitero di escrementi. Uno scempio al quale si sono trovati innanzi in mattinata gli operatori di Contarina che hanno trovato il cancello posteriore del cimitero, quello verso Dosson, completamente sfondato.
Secondo una prima ricostruzione i ladri hanno usato un furgone come ariete ed una volta all’interno del perimetro del cimitero hanno cominciato a tranciare le parti inferiori delle condotte pluviali del lato Sud Est. Poi hanno cominciato ad arraffare qua e là portafiori in rame sradicandoli dai basamenti in marmo delle tombe per poi accanirsi sui loculi presenti nei corridoi sotterranei del lato Sud Ovest, dove lungo un percorso di circa 100 metri hanno fatto razzia di quanto di loro interesse: ancora una volta rame e piccole cornici in metallo.
I danni ammonterebbero a qualche decina di migliaia di euro. Gli investigatori sospettano si possa trattare di una banda di professionisti, anche se lascia interdetti, e per questo ogni ipotesi è al vaglio degli inquirenti, l’accanimento e la devastazione lasciata, compresi gli escrementi, che farebbero pensare a dei balordi. corriereveneto
-Giorgio. Li hai visti e sentiti parlare che sai chi sono? No?? E allora taci, sono solo dei gran bastardi qualsiasi nazionalità appartengano !
Rumeni romeni rumeni romeni.
È uguale…