9 dic – L’onda lunga della protesta dei ‘forconi’, contro le tasse e in generale contro il governo, sta arrivando in tutta Italia. Questa mattina il Paese si è svegliato con blocchi e presidi un po’ ovunque, dal Veneto alla Campania, dalla zona di Milano fino a Palermo, dalle Marche alla Sardegna. Al momento la situazione più critica si registra a Torino dove i manifestanti, dopo aver occupato il centro della città, con tram fermi e negozi costretti a chiudere, hanno invaso i binari delle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa, bloccando per circa un’ora anche il traffico ferroviario.
”Siamo in uno stato di polizia, non è possibile scioperare come possono fare invece i sindacati”. Lo afferma il leader dei Forconi in Sicilia, Mariano Ferro, che è a Palermo per “valutare le azioni da intraprendere”. Ferro replica anche al ministro Maurizio Lupi: ”lui dice che la nostra protesta non è legittima, ma lui, dopo la sentenza della Consulta sul porcellum, si è chiesto se è legittimato?”.
Traffico paralizzato stamani a Torino – Sempre nel capoluogo del Piemonte tafferugli tra manifestanti e polizia nella centrale Piazza Castello con lanci di pietre dai primi e uso dei lacrimogeni dagli altri. Colpito anche la postazione mobile di Sky. Un po’ ovunque picchetti e volantinaggi da parte degli autotrasportatori che cercano solidarietà per questa protesta che rischia di paralizzare nei prossimi giorni il Paese. Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, informa che ”la polizia sta attaccando tutti i principali presidi degli autotrasportatori. Lo Stato – accusa Longo – risponde con i manganelli a una protesta pacifica”.
Mariano Ferro, tra i leader del movimento di protesta, invece lancia segnali di rassicurazione: ”Ha ragione il Viminale sulle infiltrazioni, ma noi saremo i primi poliziotti”. A Roma ci sono un centinaio di manifestanti a Piazzale dei Partigiani ma per domani nella Capitale, alle 17, è previsto quello che il coordinatore del movimento, Danilo Calvani, definisce ”un appuntamento importante”. ”Ci riuniremo e daremo notizie di prim’ordine. Se mercoledì verrà data la fiducia al governo la nostra protesta rimarrà in piedi fino a che non se ne vanno. Sarà sciopero a oltranza, nelle forme pacifiche e democratiche che si conoscono” ha annunciato Cavani in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
Uno stop alle manifestazioni di protesta è stato intimato nella provincia di Bari. Il Prefetto di Bari, Mario Tafaro, ha disposto ”il divieto di assembramento degli automezzi lungo tutta la rete stradale ed autostradale della provincia dal 9 al 13 dicembre”. In Sardegna i camion stazionano davanti all’ingresso del porto storico di Cagliari; presidi sulla Statale 131 Cagliari-Sassari e davanti all’Agenzia delle Entrate.
In Liguria traffico rallentato al Porto di Genova e volantinaggi al Casello autostradale di Genova Bolzaneto.
Volantinaggi anche in Lombardia, al casello autostradale di Brescia Ovest.
A Bologna manifestazione davanti alla sede di Equitalia.
A Catania, infine, sciopero con presidi ma per ora nessun blocco del traffico. Così in quello che negli anni scorsi è stata la sede ‘simbolo’ della protesta del movimento, il casello di San Gregorio dell’autostrada A18, la Messina-Catania, non ci sono stati blocchi.
Ma come fa LUPI a dichiarare illegittima la manifestazione pacifica del movimento dei Forconi ,quando e’ proprio lui ad essere illegittimo non essendo stato eletto da nessuno ma messo li’ da un governo anche lui illegittimo messo li’ da un presidente della repubblica anche lui illegittimo ?
Hai proprio ragione Gaetano, hanno la faccia di bronzo.
In pratica è un Governo Illegittimo ma esige e pretende dal cittadino italiano che sia ligio alle regole!!!