5 dic. – La Corte di giustizia europea ha confermato oggi le multe inflitte alle societa’ italiane Snia, e la sua controllata Caffaro, e a Solvay Solexis, controllata da Edison, per la partecipazione al cosiddetto cartello della candeggina. Le due societa’, insieme ad altri gruppi europei della chimica (tra cui la belga Solvay), avevano avviato un’intesa illegale tra il 1994 e il 2000 nei mercati del perossido di idrogeno e del perborato di sodio, entrambe sostanze candeggianti. Erano gia’ state condannate nel 2006.
A seguito di un ricorso delle societa’ coinvolte, la Corte Ue oggi si e’ espressa nuovamente sul caso e ha confermato l’ammenda di oltre 25 milioni di euro per Solvay Solexis, e di 10,8 milioni per la Snia e la controllata Caffaro. Edison, inizialmente condannata a pagare multa, e’ stata invece poi ritenuta non responsabile dal Tribunale Ue.