4 dic. – “Non e’ che e’ inutile bocciare, certamente la bocciatura e’ un po’ un fallimento della scuola, perche’ il compito della scuola e’ quello di accompagnare il ragazzo nel trovare la sua strada”. Cosi’ il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza a ‘Mix 24′ intervistata da Giovanni Minoli su Radio 24. Per Carrozza la bocciatura “oggettivamente e’ un costo, in Italia ci sono fin troppe bocciature, specialmente di persone, di ragazzi che provengono da situazioni sociali o da territori piu’ in difficolta’.
Questo significa che noi non sappiamo accompagnarli meglio nel loro percorso”. Certo, osserva Carrozza, non si puo’ dire che sia meglio non bocciare perche’ sarebbe una “semplificazione eccessiva”. Anche se l’Ocse insiste sull’aspetto bocciatura, si tratta, chiarisce il ministro, di “una semplificazione, una schematizzazione. Certamente bocciare e’ un costo. E’ un costo soprattutto per il ragazzo e la sua famiglia”, conclude.