4 dic – In seguito ad un’importante sentenza di una corte nello stato del Nord Reno-Westfalia, che ha sancito come una coppia di cittadini romeni che non erano riusciti a trovare un lavoro mantenevano comunque il diritto ad i sussidi alla disoccupazione, il titolo di oggi di Die Welt è emblematico: “Paura di un turismo-Welfare in Germania”.
L’articolo cita poi il deputato del CDU Günter Krings – esperto legale del partito di Angela Merkel – che ha dichiarato come “vogliamo chiarire che la nostra legislazione sociale di sicurezza non può permettere ad ogni cittadino europeo che è arrivato in Germania per trovare lavoro di ricevere i benefici alla disoccupazione”. L’esperto delle questioni interne del Csu Hans-Peter Uhl ha chiesto l’introduzione dell’opzione di un divieto temporaneo di rientro per i migranti europei, aggiungendo come “il libero movimento non può coprire coloro che non hanno nessuna prospettiva di trovare un lavoro”.
QUESTI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI NON VOLUTI E GRADITI DELLA COSIDDETTA LIBERA CIRCOLAZIONE DI PERSONE E MERCI NELL’AMBITO EUROPEO
EVITARLI , PER ORA , APPARE IMPOSSIBILE ANCHE PER LA GERMANIA
PURTROPPO , BISOGNA RICONOSCERE ED AMMETTERE CHE OLTRE AI LAVORATORI ONESTI E SERI VI SONO VERE E PROPRIE ORDINE DI PERSONE CHE APPROFITTANDO DEL FATTO DI ESSERE DIVENTATI CITTADINI EUROPEI , HANNO SUBITO PENSATO DI SFRUTTARE I SISTEMI WELFARE DEGLI ALTRI STATI EUROPEI RICCHI DIVERSI DAL PROPRIO
NON RICONOSCERLO NON SERVE ASSOLUTAMENTE A NULLA
E PARLARE DI RAZZISMO SERVIREBBE ANCORA MENO, PERCHE’ NON FAREBBE ALTRO CHE AUMENTARE L’OPPOSIZIONE E LA CONTRARIETA’ DEI POPOLI VIRTUOSI OGGETTO DI TALI MIGRAZIONI PARASSITARIE