3 DIC – – Via libera alla sperimentazione dell’impiego di “spray al peperoncino” da parte delle forze dell’ordine ma solo “a fronte di un’azione violenta, di resistenza attiva rivolta contro l’operatore di polizia o altre persone coinvolte negli scenari operativi” e comunque “quando ogni tentativo di mediazione, dialogo o negoziazione sia fallito”.
A renderlo noto e’ il dipartimento della pubblica sicurezza secondo cui la sperimentazione “coinvolgera’ esclusivamente l’ambito operativo dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Milano (Reparto volanti) e del locale Compartimento di polizia ferroviaria e i Nuclei radiomobili dell’Arma dei carabinieri di Roma e di Napoli”.
“Da alcuni mesi – spiega il dipartimento – e’ stata avviata un’attivita’ diretta a verificare la fattibilita’ dell’impiego, in via di sperimentazione, di strumenti per la nebulizzazione della sostanza ‘oleoresin capsicum’ per i servizi di polizia. Dopo un’attenta analisi intrapresa con le Direzioni centrali del dipartimento della pubblica sicurezza tra cui la Direzione centrale di sanita’ della Polizia di Stato e’ emerso il comune intendimento di far utilizzare dispositivi spray al personale delle forze di polizia impegnate in attivita’ di controllo del territorio”.
Il gruppo di lavoro istituito “ha avuto tra l’altro il compito di valutare quale tra gli strumenti di dissuasione e autodifesa a base di ‘oleoresin capsicum’ gia’ in libera vendita e porto, fosse idoneo a soddisfare le esigenze di servizi di polizia. Durante la fase preliminare dei lavori, l’attivita’ informativa e formativa degli operatori che andranno ad utilizzare gli strumenti individuati e’ stata supportata dalla collaborazione del personale medico appartenente ai ruoli della Polizia di Stato. L’utilizzo dello strumento di dissuasione e’ stato determinato in un disciplinare, oggetto di formazione per gli operatori di polizia che ne avvieranno la sperimentazione”.