Jacques Attali: è la Germania il vero malato d’Europa

3 dic – Jacques Attali torna a ribadire sulla stampa tedesca la sua opinione sulla Germania: un paese senza futuro, la bassa natalità è il vostro vero problema. Da Focus.de

Angela-Merkel

Jacques Attali è uno degli economisti piu’ influenti in Francia, è consigliere del presidente Hollande e in passato lo è stato dei presidenti Francois Mitterrand e Nicolas Sarkozy. Nell’intervista si schiera apertamente fra le fila dei critici verso la Germania, fatto che non getta una luce positiva sulla relazione franco-tedesca.
Focus: I presidenti francesi non sono mai stati particolarmente bravi nel pensare a lungo termine. Il debito record e la mancanza di riforme non ne sono forse una conseguenza?
Attali: Non mi piacciono questo tipo di domande. La Germania in molti ambiti ha una prospettiva di lungo periodo decisamente peggiore rispetto a quella francese. Lo mostra il disastroso sviluppo demografico tedesco.
Focus: In Francia l’economia è di nuovo a un passo dalla recessione, mentre in Germania è tornata la crescita…
Attali: La Francia al contrario della Germania si trova in una buona situazione. Per certi versi è la Germania il vero malato d’Europa…
Focus: Ce lo deve spiegare, perché la Germania sta stabilizzando l’Euro e secondo quasi tutti i criteri economici è messa molto meglio della Francia
Attali: La bassa disoccupazione tedesca è uno scherzo, considerando che in molti sono costretti a lavorare per 5 € lordi l’ora. Il sistema bancario tedesco è in bancarotta, per questo il governo non vuole il controllo di un organismo europeo. La Germania è un paese sempre piu’ vecchio con una scuola elementare disastrosa ed una produttività sempre piu’ bassa, perché la maggior parte dei prodotti esportati vengono sempre piu’ spesso copiati.
Focus: Fatto che pero’ non impedisce alla Germania di restare il campione mondiale dell’export.
Attali: Il vostro paesi oggi è obbligato a restare in questa posizione e a risparmiare, per cercare di sopravvivere in futuro. Con un tasso di natalità cosi’ basso, il futuro della Germania sarà molto difficile. […]
L’intevista completa su  vocidallagermania