3 dic – Comune di Sestri Levante (Genova) chiede l’Imu a un bambino di dieci anni
GENOVA – “Caro Babbo Natale, ti prego non farmi pagare l’Imu”. Firmato: un bimbo genovese di dieci anni. Lo stesso bimbo che si è visto recapitare a casa, quella del padre naturalmente, una lettera dell’ufficio tributi per richiedere il pagamento della tassa sulla casa.
Tutto tristemente vero perché in Comune, a Sestri Levante, il bimbo risultava sposato e non residente nello stesso immobile del coniuge: un “trucco”, questo, usato spesso per evitare la tassa.
Sorpreso e divertito il padre che ha spiegato: “Mio figlio è stato sposato con la sua compagna di banco, ma ora non stanno più insieme. Le uniche cose che possiede – ha spiegato – sono una bicicletta e una macchina radiocomandata, sempre che risultino tassabili”.
Tanto, naturalmente, l’imbarazzo del Comune con il sindaco che si è subito scusato “per l’equivoco causato da un mero errore materiale. Lo stato di famiglia – ha spiegato il primo cittadino Valentina Ghio – indicava i nomi del padre e del figlio e nella lettera è stato riportato erroneamente il nome del figlio anzichè del padre”. (da GenovaToday)
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