Romano Prodi critica i populismi antieuropeisti

prodi30 nov – ”L’Europa non riesce a proporre una politica che riporti quel senso di unione che c’era prima.
Abbiamo un’Europa sofferente, la realta’ e’ cambiata e c’e’ un Paese piu’ forte degli altri. Dunque Paesi come la Spagna o l’Italia dovrebbero proporre alla Germania soluzioni alternative”. Lo sostiene l’ex premier Romano Prodi intervenendo a un convegno ‘Politica e spiritualita” presso l’Universita’ Pontificia gregoriana. ”Occorre una leadership forte che non c’e’ – spiega Prodi – perche’ ogni Paese pensa di essere migliore degli altri e questo impedisce di costruire una politica alternativa. Con questa frammentazione noi andiamo poco avanti, dunque occorre rivedere il tutto”.

”L’Europa e’ acquisita da tutti quasi come un fatto burocratico e scontato. Questo lo e’ perche’ le tensioni sono state diluite dall’Europa stessa che ha scongiurato il ritorno ai nazionalismi”, continua Prodi che critica dunque i populismi antieuropeisti ”cioe’ lo scoppio dei populismi di carattere nazionale come il Movimento 5 Stelle in Italia o lo spostamento verso il pupulismo di partiti tradizionali”.

”Quando ho fatto la battaglia per l’Euro ho capito che l’Italia se non avesse aderito sarebbe rimasta vittima dell’inflazione”, ricorda l’ex premier sottolineando come ”nessuno piu’ ragioni per orizzonti lunghi e di fronte ai problemi di lungo termine si da’ una risposta a medio termine e questa e’ una cosa impressionante”.

4 thoughts on “Romano Prodi critica i populismi antieuropeisti

  1. Dice tutto sommato bene :se non aderivamo eravamo vittime dell’inflazione ma abbiamo aderito ed ora siamo vittime delle deflazione….che e’ molto ma molto peggio

  2. C’è una bella canzone di Alberto sordi e che vorrei citarne qualche passaggio e cita così ” Te c’i hanno mai mandato a quel paese, sapessi quanta gente che ci sta e và e và tu dillo al Sindaco che è un amico mio che ci ci ho mannato io ecc ecc. dopo questa canzono vorrei condividere con Giuliana e Enrico, scusatemi ma questa è una bella canzone veramente bella.

  3. Mi ricorda la storiella del lupo e dell’agnello,i quali trovatisi insieme a bere insieme in un ruscello-il lupo a monte e l’agnello a valle-quest’ultimo si sentì accusare dal lupo di sporcargli l’acqua che il lupo stava bevendo;al che l’agnello giustamente fece notare che ciò non era possibile,poichè l’acqua scorreva da dove era il lupo verso dove era l’agnello e non viceversa;ma non ci fu verso:dopo il breve battibecco,il lupo saltò addosso all’agnello e lo sbranò.
    Morale della favola:hai voglia a spiegare le tue ragioni,con tipi simili non valgono nulla,perchè la loro natura è quella e basta.

  4. Per chi tradisce il popolo e lo porta consapevolmente alla rovina, ci vorrebbe la legge marziale.

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