30 nov – Chi sperava nel rilancio dell’azione ‘europeista’ della Germania è rimasto per ora deluso. Perchè nell’accordo raggiunto a Berlino per dare vita al nuovo governo sostenuto dalla ‘grande coalizione’ non sono stati inseriti progetti o iniziative di particolare portata sul fronte Ue. Tanto che politici come Joschka Fischer, ex ministro degli Esteri ‘verde’, e l’ex cancelliere socialdemocratico Helmut Schmidt, hanno parlato esplicitamente di mancanza di un ‘sogno’ europeo nei progetti di Angela Merkel.
La cancelliera non ha ceduto su nessuno dei cavalli di battaglia dei socialdemocratici, a cominciare dagli Eurobond. E tanto meno sono giunti segnali che indichino che l’attuale presidente del Pe, il socialdemocratico Martin Schulz, abbia ottenuto l’appoggio di Merkel per la sua candidatura alla guida della prossima Commissione Ue. Si spera almeno che da qui al 19 dicembre, quando si terrà il vertice Ue di fine anno, la Germania dia il suo indispensabile contributo per far compiere all’Unione bancaria un nuovo, decisivo passo in avanti.