30 nov. – C’e’ voluto l’intervento di dieci persone per fermare la follia di K.D., un 27enne di nazionalita’ senegalese, venditore ambulante senza alcun precedente, che stamattina in preda a un raptus ha aggredito prima la convivente e la figlia di lei, e poi i carabinieri e gli uomini del 118 che erano arrivati a soccorrerle. La follia e’ esplosa intorno alle 7:30 di ieri mattina in viale Sabotino a Legnano, comune in provincia di Milano: K.D. si e’ svegliato e ha iniziato a farneticare che lui, di religione musulmana, era stato inviato da Allah per redimere l’Occidente.
L’uomo ha aggredito la convivente italiana, una 48enne, e la figlia di lei, una ragazza 17enne che e’ riuscita a chiedere l’intervento dei carabinieri. Ma all’arrivo di due militari l’uomo si e’ scagliato come una furia anche contro di loro e contro due operatori del 118 accorsi per sedarlo: i carabinieri sono ruzzolati giu’ dalle scale, poi K.D. ha aggredito il personale medico e con un morso e’ riuscito a perforare il giubbotto dell’infermiere, affondando i denti fino alla carne.
A questo punto i carabinieri hanno chiamato i rinforzi e solo l’arrivo di altre tre pattuglie, piu’ due della polizia, ha consentito di fermare l’uomo. Condotto nella cella di sicurezza della caserma e poi al carcere di Busto Arsizio, K.D. – che non aveva mai dato alcun segno di squilibrio ne’ mai esercitato alcuna violenza – non e’ mai riemerso dalla follia che sembra essersi impossessata del suo cervello. I due carabinieri feriti rimangono sotto osservazione, mentre la convivente ha riportato una prognosi di 15 giorni per il trauma cranico e le contusioni riportate. Prognosi di 7 giorni per la ragazza, che ha rimediato una falange rotta, e 7 giorni anche per gli operatori del 118. (AGI) .