28 nov – La National investigation agency (Nia) ha suggerito che i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre vengano accusati ai sensi di una legge che prevede la pena di morte. E’ quanto si legge sul sito dell”Hindustan Times’.
Lo stesso ministero degli Interni aveva modificato un suo ordine alla Nia rimuovendo il riferimento al ”Sua Act”. La legge, approvata nel 2002 in conformità con i trattati internazionali sulla sicurezza marittima, sarebbe al centro dell’acceso dibattito fra i due ministeri. La ”Legge per la repressione degli atti illeciti contro la sicurezza della Navigazione marittima e le strutture fisse sulla piattaforma continentale” stabilisce chiaramente che se qualcuno uccide un altro, sara’ passibile di pena di morte. Questo e’ fissato nell’articolo 3, comma g e i della legge in cui si dice che “Chi causa la morte di qualsiasi persona sara’ punito con la morte”.
L’incidente della Enrica Lexie è avvenuto a 20,5 miglia nautiche al largo delle coste del Kerala, oltre quindi le acque territoriali indiane ma all’interno della cosiddetta ”zona di interesse economico esclusivo” che si estende fra 12 e 200 miglia nautiche e su cui il Sua Act si applica. “La nostra logica – ha detto al giornale un responsabile della Nia – e’ che uccidendo i pescatori, i maro’ hanno commesso un atto che ha messo in pericolo la navigazione marittima. E siccome c’e’ stato un omicidio, sono passibili di essere accusati in base ad una Legge che prevede la pena di morte”.
Secondo quanto riferisce ancora Hindustan Times, il ministero degli Esteri si è impegnato ad ”assicurare che i due militari non siano perseguiti in base al Sua Act”. ”Questo sarebbe una violazione della promessa fatta da Khurshid – spiega – che ha il valore di una garanzia di uno Stato sovrano” Per questo, dopo la consegna del rapporto della Nia, il dicastero degli Esteri ”fara’ un’attenta valutazione e esaminera’ tutti gli aspetti legali prima di dare la sua posizione ufficiale”.
Uno scambio equo sarebbe portare in ITALIA i marò e mandare in INDIA l’attuale e l’ex ministro degli esteri!