Il 9 Dicembre gli italiani reagiscono alla dittatura bloccando il Paese

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25 nov – “Lo abbiamo sempre detto: gli italiani sono bravi e buoni ma non coglioni… Questi parassiti, ladri e corrotti hanno superato ogni limite. La gente non ne può più ed ha deciso di reagire. Il 9 Dicembre ci sarà una protesta in tutta Italia che bloccherà il Paese dalla Sicilia alle Alpi. Saranno presidiati tutti i centri nevralgici delle grandi arterie di comunicazione e con i Tir, Trattori e altri mezzi agricoli saranno bloccate le strade”.

E’ quanto emerso oggi dall’incontro del coordinamento nazionale del 9 Dicembre che è svolto a Bovolone. Dalla riunione inoltre è emerso che: “la censura politica delle TV e della stampa sulla crisi che in Italia ha causato oltre 3.000 suicidi, la chiusura di centinaia di migliaia di aziende e la perdita di milioni di posti di lavoro è diventata insostenibile. La gente è sul lastrico, ci sono milioni persone che fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena e finalmente non solo hanno trovato il coraggio di dire basta ai suicidi, ma hanno anche deciso di scendere nelle strade e nelle piazze per mettere in atto una protesta che non ha precedenti in Italia.

Ora basta! Dicono: “A causa della crisi creata, indotta e non gestita (sfuggita al controllo) con l’obiettivo di togliere sovranità alle Nazioni, e con l’austerità e il rigore imposto dalla Troika, CE, BCE e FMI, l’unico risultato ottenuto è quello di cui abbiamo appena detto: povertà, miseria, suicidi, aziende chiuse, disoccupati, precari, esodati e popolazione tartassata.

Ora basta! Dicono: “In questo Paese non esiste un’alternativa politica. Dopo Monti/Bilderberg, c’è il Monti2/Bilderberg, dopo il Monti2/Alfetta c’è già pronto il Monti3 con Renzi che se non è zuppa è pan bagnato. Dobbiamo ribellarci contro il regime o aiutare il suo rovesciamento o la sostituzione. Il 9 Dicembre l’Italia conoscerà una pagina diversa e soprattutto un volto diverso degli italiani. Sono molti e diversi politicamente i movimenti, i gruppi, i sindacati e le associazioni che si sono uniti e si stanno organizzando pacificamente, una protesta ad oltranza per bloccare il Paese. Blocco che l’obiettivo di mandare a casa tutta la casta dei nominati a cominciare da Napolitano.” “La nostra protesta – hanno detto – è contro il far-west della globalizzazione, contro questo modello d’Europa, a favore della sovranità popolare e monetaria, per il ripristino della Democrazia vera, sostanziale e per il rispetto della nostra Costituzione”.

Armando Manocchia