24 nov – La Commissione ha adito la Corte di giustizia dell’Unione europea per la mancata esecuzione da parte dell’Italia di una precedente sentenza con cui la Corte confermava che taluni sgravi degli oneri sociali concessi alle imprese dei territori di Venezia e Chioggia costituivano un aiuto di Stato illegale e dovevano essere recuperati. La Commissione era già giunta a questa conclusione nel 1999, formulandola in una decisione. Bruxelles ha pertanto deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia una seconda volta, al fine di chiedere a quest’ultima di comminare il pagamento di una somma forfettaria e di una penalità.
Spiega la Commissione che il mancato recupero degli aiuti da parte delle autorità italiane è in gran parte dovuto al fatto che diversi ordini di pagamento emessi dalle autorità italiane sono stati sospesi dai tribunali nazionali. Per risolvere questa situazione di stallo, alla fine del 2012 l’Italia ha adottato nuove norme che tuttavia non hanno prodotto i risultati previsti. Numerosi beneficiari degli aiuti incompatibili hanno presentato ricorso agli organi giurisdizionali dell’Ue contro la decisione della Commissione del 1999. Tutti i ricorsi sono stati respinti come inammissibili o infondati.