Venezia, 22 nov. – Erano specializzate, oltre che nell’adescare i clienti lungo le strade di Marghera, a Venezia, anche nel rubare loro collane e collanine d’oro: per questo la Polizia ha eseguito oggi otto misure cautelari nei confronti di altrettante prostitute bulgare, che si avvicinavano in due o tre ai potenziali clienti e, con la scusa di offrirsi a loro, li derubavano.
La refurtiva, poi, veniva smerciate tramite i ‘compro oro’ e in 5 mesi ha fruttato circa 25mila euro. Le indagini hanno preso il via da due denunce, salite poi a 7, ma i gioielli venduti sarebbero oltre 40. Anche per questo la Polizia non esclude che il fenomeno possa avere dimensioni più ampie, considerato che molti non sporgono denuncia per evitare di dover spiegare le modalità del furto subito e per vergogna di possibili giudizi da parte dei familiari. (AGI)