22 NOV – Un artigiano del ferro di 63 anni, soffocato dai debiti dovuti alla crisi economica, si é suicidato stamani a Tivoli, vicino a Roma. Secondo una prima ricostruzione della polizia ancora da definire, l’uomo si sarebbe appeso ad una carrucola con un cappio tenendo un fucile in mano e successivamente si sarebbe sparato al petto.
L’uomo ha lasciato un videomessaggio e una lettera per chiedere scusa ai familiari, adducendo come motivo il fallimento della sua azienda. Il corpo é stato trovato dal socio.
Ennesima vittima della finanza criminale nazionale e internazionale.
questo signore che si è tolto la vita lo conosco bene. Abita nel mio palazzo. Una persona per bene, pacifico, un galantuomo.