UE: approvata la nuova Pac, agricoltori ricattati

agricoltura

20 NOV – Il Parlamento europeo ha oggi approvato a grande maggioranza la riforma della Politica agricola comune (Pac). L’Assemblea ha votato tutti e cinque i testi in cui sono riunite le regole per la nuova Pac. Si è così concluso, dopo tre anni di negoziato, l’iter legislativo di una riforma che riguarda uno dei principali capitoli di spesa del bilancio Ue. Nei prossimi sette anni all’Italia arriveranno a vario titolo, sotto il capitolo Pac, fondi europei per 33,4 miliardi di euro, ma solo a determinate condizioni-

La nuova Pac sarà più verde in quanto quasi un terzo dei pagamenti diretti che l’Ue versa agli agricoltori saranno subordinati a misure ecologiche obbligatorie, come la diversificazione delle colture e la manutenzione permanente di prati e pascoli.

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La nuova Pac apre ai giovani, in quanto già dal 2014 una quota maggiore del bilancio agricolo verrà loro destinata. I produttori (fino a 40 anni) che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola, otterranno infatti un incremento del 25%, per i primi 5 anni, dei pagamenti diritti Ue.

I fondi verranno assegnati solo agli agricoltori “attivi”, ossia coloro che coltivano la terra. Inoltre, per la prima volta si riducono i pagamenti Ue alle aziende che ricevono di più, per darle a chi ha meno, o per creare nuovi posti di lavoro nelle aree rurali. Una ridistribuzione però meno ambiziosa di quella che avrebbe voluto il Parlamento europeo.

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