21 nov – Gli inceneritori svizzeri passano per essere i più efficienti ed ecosostenibili del mondo. Tutti gli impianti del cantone di Zurigo messi insieme sembra emettano la stessa quantità di fumi del comignolo di una moderna nave. E dietro a queste performance c’è una tecnologia tutta italiana. Un know-how, insomma, proprio del paese dove gli inceneritori fanno più fatica ad attecchire nella difficoltosa gestione dei rifiuti (salvo qualche caso virtuoso come quello di Brescia).
Non solo, l’azienda che lavora a stretto contatto con i termovalorizzatori della Confederazione è un’azienda campana: la Magaldi Group, con sede a Salerno. Poco distante da Napoli, dove il problema rifiuti aspetta da anni una soluzione, costa all’Italia sanzioni Ue e passa da difficoltà latenti a polemiche ed emergenze conclamate.
In attesa dei prossimi accumuli di immondizia lungo le strade di Napoli e di altre parti della Penisola, gli inceneritori svizzeri stanno diventando ancora più eccellenti.
Già, perché l’inceneritore di Hinwil, nel cantone di Zurigo, sta sperimentando una nuovissima tecnologia denominata Ecobelt Wa sviluppata dalla stretta collaborazione con Magaldi. Così la società Kezo, che gestisce l’impianto potrà usufruire di un considerevole risparmio energetico e ridurre ulteriormente le emissioni di Co2, inoltre otterrà importanti vantaggi economici. […]
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