19 nov – I carabinieri li hanno definiti i componenti della “banda del buco” che avevano visitate diverse case nell’Area Nord di Perugia e nelle frazioni dei comuni di Gualdo Cattaneo e di Assisi. Esperti del buco perchè erano soliti usare sia un trapano a mano per praticare fori che ferri opportunamente sagomati per aprire le maniglie delle finestre dall’esterno Ma questa sarebbe soltanto la punta dell’ice-berg delle ruberie fatte da due albanesi – entrambi di 32 anni – che sono stati arrestati nelle loro case perugine dai carabinieri della stazione di Gualdo Cattaneo, con la collaborazione dei colleghi della stazione di Bevagna e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Foligno. I due erano già noti alle forze di polizia e ora sono accusati di furti aggravati, per porto di oggetti atti allo scasso, rapina impropria e ricettazione.
Le indagine erano state avviate dopo il furto in un’abitazione in una frazione di Gualdo Cattaneo, dove era stata rubata anche un’autovettura Alfa 147, poi ritrovata dai militari a Perugia, parcheggiata lungo una strada a ridosso del centro storico. L’auto era utilizzato proprio per le scorribande notturne dai due albanesi. Gli ultimi episodi – che secondo i carabinieri li hanno visti protagonisti – sono stati un tentato furto all’interno di un’abitazione di Perugia ed una tentata rapina impropria ai danni del proprietario di una casa che, intorno alle 2.30 della notte, accortosi della presenza di uno dei due albanesi, è riuscito a metterlo in fuga ma durante l’inseguimento sarebbe stato minacciato con un “palanchino”.
GLI ARRESTI – Il blitz è stato eseguito alle ore 4 del 18 novembre, dopo che i due erano appena rientrati a Perugia e avevano parcheggiato l’Alfa al solito posto. Il mezzo – hanno riferito ancora i carabinieri – era stato adibito a vera e propria officina ambulante del crimine. Infatti, la perquisizione ha fatto ritrovare nel bagagliaio: un piccone, un tubo in plastica ancora imperniato di gasolio utilizzato per prelevare carburante da automezzi parcheggiati e rifornire l’auto oggetto di furto, un trapano a mano per praticare buchi e ferri opportunamente sagomati per aprire le maniglie delle finestre dall’esterno (una tecnica, questa, utilizzata dalle cosiddette “bande del buco”), grandi cacciaviti e altro materiale utile per qualsiasi genere di furto.
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perugiatoday.it