19 nov. – Sequestra e picchia la moglie.
Finisce in carcere, a Palermo, un 40enne eritreo. Sono state le grida di aiuto della donna, affacciata a un balcone del secondo piano di un’edificio in via Bara all’Olivella, ad allertare alcuni passanti che hanno immediatamente chiamato il 112.
Giunti sul posto, i carabinieri del Nucleo Radiomobile sono entrati nell’edificio, e raggiunto il secondo piano, hanno scoperto che la porta era stata chiusa e la chiave lasciata nella serratura, in modo da non poter essere aperta dall’interno. Appena aperta la porta, la donna, una 30enne di origini etiopi, impaurita ed in evidente stato di agitazione, ha riferito ai carabinieri che era stato il marito.
L’uomo gia’ in precedenza era stato violento ed era stato denunciato a maggio dalla coniuge. Tra le lacrime, ha raccontato che era stata chiusa dentro dal coniuge, picchiata e minacciata di morte. Mentre i carabinieri accompagnavano la donna in caserma per raccogliere la nuova denuncia, hanno visto giungere il marito ubriaco. Il 40enne di Asmara ha ammesso tutto, e’ stato arrestato per sequestro di persona, atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, e rinchiuso all’Ucciardone. (AGI)