17 nov. – Un gruppo finora sconosciuto dell’estrema sinistra ellenica si e’ attribuito l’omicidio di due militanti di Alba Dorata, avvenuto il 1 novembre scorso davanti alla sezione del partito filo-nazista a Neo Iraklio, quartiere nella parte nord-orientale di Atene. “Noi, Potenze Rivoluzionarie Combattenti Popolari”, recita un comunicato, “rivendichiamo la responsabilita’ per le esecuzioni politiche di due esponenti fascisti del partito neo-nazista Alba Dorata”.
Le vitime, Emmanuel Kapelonis di 22 anni e Giorgos Foundoulis di 27, furono crivellate di proiettili. Il testo della rivendicazione, diffuso dal sito informativo on-line ‘Zougla’, era contenuto in una chiavetta Usb, avvolta in una busta di plastica abbandonata nel sobborgo meridionale ateniese di Kaisariani: una telefonata anonima ha indicato il luogo in cui era stata lasciata.
“L’attacco”, prosegue la nota, “e’ stato una rappresaglia per l’assassinio di Pavlos Fyssas”: il 34enne rapper anti-fascista, nome d’arte Kilah P, il cui cadavere fu rinvenuto in una strada della capitale all’alba del 18 settembre. Ad Alba Dorata sono inoltre imputati uccisioni e pestaggi di attivisti di sinistra e di immigrati.