Grillo contro la Gazzetta: vi toglieremo i fondi pubblici (ma il giornale non ne riceve)

grillo16 nov – Era scritto. L’allergia di Beppe Grillo verso i giornalisti, l’insegna luminosa della Gazzetta del Mezzogiorno in piazza Prefettura, a Potenza, dove lui si infervorava sul palco, erano una provocazione. Una tentazione troppo forte per resistere. E vai: brutta «stampa di regime». Tiè.

Nella sfrenata corsa elettorale, di piazza in piazza, di battuta in battuta, i suoi non avranno avuto il tempo di riferirgli che avevano anche loro (come gli altri) trovato lo spazio dovuto su queste pagine «schierate»? Possibile. Poi lo showman ha graziosamente invitato il cronista, in ascolto sul balcone, a buttarsi di sotto. Richiesta non accolta. Beppe ci scusi. Con aggiunta di reprimenda al giornale: «Prende i contributi pubblici».

Vero? Falso? Comunque tira l’applauso. Se può servire, è scritto in prima pagina: «Testata indipendente che non percepisce i contributi pubblici previsti dalla legge n. 250/90». Ma ha ragione Grillo: se non le spari grosse, chi vuoi che ti batta le mani? gazzetta